Lo Sguardo Ipnotico...

Lo sguardo ipnotico...

La prima volta che ho sentito di qualcosa del genere mi sono quasi messo a ridere. Lo sguardo ipnotico.. 'bah!' dicevo. La mia mente era orientata a film degli anni quaranta in bianco e nero sugli zombie, sui vampiri e sull'ipnosi indotta da malefici individui su ignare vittime tramite il “guarda ora nei miei occhi e perdi la tua coscienza.. sei in mio potere!”.

Era ovvio sorridere al pensare che ciò avesse un qualche tipo di influenza nel mondo reale. Nella realtà di tutti i giorni non fisseremo le persone dicendo “sei in mio potere”. Lo sguardo efficace ha tutto un altro stile. E per fortuna.

Devo dire però che in ambienti ove viene praticata l'ipnosi diretta, beh, questo stile ha addirittura un nome.. viene per certi versi chiamato 'fascinazione'. Se è vero che per certe tecniche il fissare l'attenzione, il trasmettere forte carico emotivo e il prendere 'possesso' delle veci della persona sono sistemi efficaci, allora la fascinazione è perfetta per indurre stati alterati. Addirittura un certo Casella in
televisione basava su questa architettura i suoi spettacoli di ipnotismo. Se fate quindi ipnosi vecchio stile ('vecchio' per differenziarlo dal 'nuovo' stile ossia quello indiretto, senza per questo dare più importanza ad uno o all'altro) allora la fissazione ipnotica dello sguardo potrebbe funzionare bene. O almeno non peggio di altri sistemi affini (pendolino, fasci di luce, affaticamento oculare, comandi impositivi, ecc).

Per quanto riguarda invece l'impostazione della presente esposizione consiglio di evitare tali imprese. Potete divertirvi a fare test con amici ma evitate di chiedere uno sconto al fruttivendolo 'fascinandolo'.. potreste essere poi obbligati a dover 'fascinare' pure le forze dell'ordine dal suddetto chiamate o peggio qualche psichiatra contattato da parenti o dottori di famiglia per curarvi.

Detto questo, allora, come può esserci utile in modo pratico il concetto alla base della fascinazione ipnotica o sguardo ipnotico?

Beh, voglio dirvi che non credo molto al fatto che l'occhio sia lo specchio dell'anima ma vi dico che tramite lo sguardo comunichiamo delle cose.

La nostra determinazione e sicurezza, la nostra forza interna, la nostra energia e la nostra concentrazione di certo vengono comprese al volo tramite una fugace occhiata al nostro modo di guardare. Chi ha lo sguardo perso non è presente o magari vaga con la mente. Chi non riesce a mantenere lo sguardo può essere timido, imbarazzato, sentirsi in soggezione, vergognarsi, ecc.

Di certo mantenere il contatto oculare è segnale di valore personale. Senza esagerare è molto meglio, non siamo un'aquila in cerca di preda. Non vogliamo intimorire (o, se volessimo farlo, faremmo meglio servendoci di una mazza da baseball).

Tenere uno sguardo fermo e deciso mostra agli altri che siamo ben piantati: emana confidenza. Affermazioni pronunciate con un buono sguardo rafforzano la loro induttività. L'impressione che facciamo se iniziamo a girovagare con gli occhi è una cattiva impressione. Notiamo che personaggi importanti hanno un modo di guardare preciso e senza troppi movimenti.

Importante è fissare le pupille degli interlocutori almeno durante gli attimi in cui pronunciamo concetti importanti, parti fondamentali del discorso. Lo stesso mentre queste vengono espresse dagli interlocutori. Ripeto: senza esagerare; fissare troppo, soprattutto se non siamo noi a parlare, mette in eccessiva pressione le persone. Farlo fortemente invece mentre siamo noi a comunicare.

Guardare bene nella zona oculare dei riceventi mentre si trasmette un concetto è fondamentale inoltre per attirare e mantenere la loro attenzione e permettere che non si distraggano riducendo anche, così, il loro vagare con la mente. Il peso delle nostre frasi aumenterà di impatto e sembrerà ancora più persuasivo e seduttivo.

In certi campi come quello della seduzione o del parlare in pubblico si pone molta enfasi sul discorso del contatto oculare (eye contact). Per certi versi qualcuno lo usa addirittura come tecnica a sé stante, da fare in silenzio e durante determinate fasi (sopratutto nel flirting). Il dove e il come si guarda può far efficacemente nascere stati d'animo intriganti e induttivi. Come rovinare tutto se si fa' male.
Questo se applicato alla vita di tutti i giorni e riportato a vari ambienti sarà un'interessante arma aggiuntiva del nostro arsenale 'ipnotico'. Ricordarsi quindi di avere uno sguardo forte, non esagerato nei tempi di fissazione, non intimorente ma fermo e sicuro.

Spesso nella storia politica di certi individui lo sguardo, reso ipnotico -ovvero intrigante-, ha reso potenti servizi a chi lo ha usato. Altre volte ha inciso negativamente in chi lo proiettava in maniera tenue, distogliendolo troppo, facendo troppi movimenti con le pupille, tenendolo troppo 'basso' in modo poco dominante, ecc.

Lo sguardo può diventare 'ipnotico', o almeno rafforzare le altre strutture persuasive dando un sapore migliore al tutto. Un importante tassello che, se ben calibrato, farà ancor più la differenza rispetto a chi non lo usa o, molto peggio, lo usa male in modo sbagliato.

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